Ricerca UI per Sarion: verso un design maturo

Pubblicato il 16/10/2025
Negli ultimi mesi ho concentrato gran parte del mio tempo su Sarion, il mio progetto di assistente personale costruito inizialmente come un vero MVP: funzionale, concreto, ma volutamente essenziale dal punto di vista visivo.
Durante la fase iniziale, la priorità era una sola — far funzionare tutto. La UI è nata così, velocemente, senza una formazione specifica in design, ma con l’obiettivo di validare le funzionalità.
Ora che il progetto ha raggiunto una certa stabilità, è arrivato il momento di portare l’interfaccia al livello successivo: trasformarla da “utilizzabile” a “piacevole da usare”, senza perdere velocità di sviluppo.
Per farlo, ho avviato una ricerca approfondita sulle migliori soluzioni UI per note e task management, in particolare, analizzando molte fonti tra design system, blog di settore e casi studio di applicazioni reali. Non è ancora una fase di redesign, ma di studio e osservazione — un momento per capire prima di toccare codice o layout.
Cosa sto cercando di capire
In questa fase non sto disegnando nuove schermate: sto cercando pattern che funzionano davvero.
L’obiettivo è individuare le best practice più solide usate nei prodotti di produttività più maturi, come Notion, Obsidian, Todoist e Jira, e capire come possono adattarsi a un contesto come quello di Sarion.
Dalla mia ricerca stanno emergendo alcune direzioni chiare:
- Card-based layout come struttura dominante per la gestione di note e task
- Minimal design per ridurre il carico cognitivo e migliorare la leggibilità
- Navigazione gerarchica chiara, con breadcrumbs e sezioni collassabili
- Search e filtri avanzati, perché la produttività passa dalla capacità di trovare velocemente le informazioni
- Design responsivo come prerequisito, non come opzione
- Accessibilità integrata, non aggiunta a posteriori
Questi elementi ricorrono costantemente nei riferimenti più autorevoli come Material Design, Apple HIG, Atlassian Design System e le linee guida di Nielsen Norman Group.
Perché è una fase fondamentale nel ciclo di un MVP
Quando si costruisce un MVP, la tentazione è sempre quella di considerare il design un aspetto “successivo”.
Ma ogni MVP che sopravvive al primo impatto con gli utenti deve prima o poi affrontare il passaggio critico: da prodotto che funziona a prodotto che piace.
In questo senso, la ricerca UI che sto conducendo ora è parte integrante del percorso di crescita di Sarion.
Non serve rifare tutto: serve capire cosa migliorare, dove intervenire e quali principi mantenere.
Cosa ho già scoperto finora
Ecco alcune conclusioni provvisorie della ricerca — insight che sto validando e che influenzeranno direttamente le prossime iterazioni di Sarion:
Il card-based design è una costante vincente
Le app di produttività più efficaci — da Notion a Trello — organizzano i contenuti in card.
Questo approccio aiuta a segmentare le informazioni, facilita la scansione visiva e si adatta naturalmente ai layout responsive.
Il minimalismo funziona (quando è pensato)
Un’interfaccia “pulita” non è una scelta estetica, ma una decisione strategica.
Google e Nielsen Norman Group hanno dimostrato che gli utenti percepiscono come più affidabili e usabili i design semplici e coerenti.
Il prossimo passo per Sarion sarà ridurre il superfluo e lasciare che il contenuto sia al centro.
La navigazione deve essere gerarchica e prevedibile
Con l’aumentare delle funzioni, serve una struttura chiara.
Breadcrumbs, sezioni collassabili e label consistenti aiutano l’utente a non perdersi — un punto su cui intendo intervenire presto.
Ricerca e filtri sono il cuore della produttività
Ogni app di note o task management di successo ha una search intelligente, in grado di comprendere contesto e intenzione.
Sto già studiando come integrare suggerimenti automatici, filtri dinamici e highlighting dei risultati.
Responsive e accessibile non sono “feature”
Nel 2025 non si può pensare a un design non accessibile.
Le nuove WCAG 2.2 impongono standard più chiari su focus, contrasto e alternative alle interazioni drag-and-drop.
Implementarle non è solo una questione etica, ma di usabilità reale.

(crediti: Figma)
La prossima fase
Nei prossimi mesi porterò questa ricerca nella pratica.
L’obiettivo è tradurre i pattern studiati in un design system leggero e modulare per Sarion — qualcosa di coerente, documentato e facilmente espandibile.
Le prime modifiche che prevedo riguardano:
- Implementazione di un layout a card per note e task
- Introduzione di un tema minimalista con tipografia e spaziatura riviste
- Miglioramento della funzione di ricerca con autocomplete e filtri
- Ottimizzazione mobile e tablet
- Revisione completa dell’accessibilità secondo WCAG 2.2
È un processo che richiederà tempo e sperimentazione, ma che segna l’inizio della fase di maturità del mio MVP.
Conclusioni
La ricerca UI che sto conducendo non è un esercizio accademico, ma un passo naturale nell’evoluzione di un progetto nato come esperimento tecnico e cresciuto fino a diventare un prodotto reale.
Proprio come la struttura dei workflow ha reso Sarion più controllabile e scalabile, un design system chiaro e moderno lo renderà più piacevole, coerente e pronto per una crescita più ampia.
Sto imparando che, nel web design, la maturità non arriva con un restyling improvviso, ma con una comprensione profonda di ciò che funziona davvero — e con la pazienza di migliorare una decisione alla volta.
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